Piancavallo – Salita al Col Cornier con neve
ATTENZIONE ! ! !
Dopo abbondanti nevicate come nel caso di oggi:
Da sella del Sauc in su moltissima neve, nessun segno di riferimento visibile lungo il percorso solo 2 paletti appena visibili, il resto tutto bianco, difficile l’orientamento soprattutto in caso di nuvole basse a tratti come oggi, consigliassimo uso traccia GPS.
Appena usciti dal bosco, attraversamento di molti tratti su pendii potenzialmente pericolosi e diverse depressioni anche di diversi metri valutare bene la scelta dei passaggi, questo per un bel tratto, anche durante la prima parte della discesa.
Attenzione anche alla parte finale, bisogna attraversare la pista sci…
DESCRIZIONE:
Si prende il sentiero 992 che parte dal parcheggio Piazzale Mario della Puppa in località Piancavallo (PN), dapprima in mezzo al bosco con salita semplice e non troppa neve, possibile anche senza ciaspole. Poco prima del Cippo Maso, al bivio, si prende a destra e si sale sempre con pendenza moderata e poca neve.
Da quota circa 1.500m diventa difficile proseguire senza ciaspole se non è presente una precedente traccia fino alla Sella del Sauc a quota 1.594m.
Da qui in poi il percorso si fa un pò più impegnativo, dovuto alla molta neve caduta nei giorni passati, ho iniziato da qui l’utilizzo delle racchette da neve, la salita è abbastanza costante e moderatamente pendente, in diversi punti bisogna progredire di traverso la neve ha invaso completamente il sentiero, inoltre ci sono dei tratti molto pendenti che necessita un minimo di tecnica di salita.
Appena usciti la bosco si fa ancora più difficoltoso, non ci sono punti di riferimento, la segnaletica non è visibile, ho visto 1 paletto abbastanza visibile ed altri 2 appena visibili, da tener conto che questi si confondono facilmente con la neve, si vede bianco dappertutto. Ci sono diversi passaggi che richiedono un minimo di valutazione, dapprima per evitare alcune depressioni anche molto profonde, e verso la cima ed oltre, durante la discesa, alcuni passaggi di qualche decina di metri su creste create dalla neve abbastanza pericolose, non mi sono fermato a fotografarle, tuttavia la neve era ben salda, nessun segno di cedimento.
Il ritorno presenta nella prima parte, più o meno le stesse problematiche dell’andata, fino ad entrare nuovamente nel bosco, però l’orientamento è stato più difficoltoso, nel tratto più alto e verso il ritorno non c’erano tracce visibili da seguire.
La discesa è abbastanza veloce, si arriva al bivio per la Baita Arneri e poco dopo si è difronte la pista da sci. Anche qui bisogna fare moltissima attenzione perchè bisogna attraversarla e non so neanche se è possibile farlo a piedi ma non vedo alternative. Appena di la della pista si segue la stradina che porta alla Baita Arneri.
CONCLUSIONI:
Nelle condizioni di oggi dalla Sella del Sauc in poi è sicuramente un percorso da affrontare con la necessaria esperienza ed attrezzatura e anche con una buona forma fisica, non avventurarsi assolutamente se non si è sicuri di quello che si fa.
Per il resto è stata una fantastica escursione in solitaria in un ambiente veramente incontaminato soprattutto nel tratto più alto.