Via Ferrata Croda Rossa di Sesto e Via Castelliere
ATTENZIONE!!!
Sentiero per esperti, spesso esposto, con piccole e continue facili arrampicate su rocce, tratti attrezzati che richiedo il kit da ferrata, dislivello importante considerato i pochi chilometri complessivi, quindi sempre molto pendente sia in salita che in discesa, attraversamento di tratti franosi.
Vedi maggiori dettagli e passaggi nel video e nella descrizione completa.
SALITA:
Consiglio di prendere la cabinovia e partire dai Prati di Croda Rossa, altrimenti aggiungere: 600m di dislivello, 3 ore e 9km andata e ritorno.
Si inizia con una semplice salita su strada sterrata fino al primo bivio dove chiare indicazioni indicano a destra per la via ferrata Croda Rossa. Il sentiero si fa più stretto ed attraversa una parte all’ombra fino ad un punto panoramico con tavolo e panca. Da qui in poi si fa sempre più impegnativo, il sentiero diventa ancora più stretto e attraversa alcuni tratti mediamente esposti, tratti attrezzati con scalette in legno, portano al prossimo importante bivio con indicazioni per la Via Ferrata e La strada degli Alpini.
Proseguiamo a sinistra, l’ambiente è già molto silenzioso, sulla destra si scorge in lontananza il Rifugio Locatelli e la Torre di Toblin, il sentiero comincia ad attraversare tratti di rocce che si fanno via, via, sempre più impegnativi ed esposti fino all’attacco della ferrata.
FERRATA:
La via ferrata è abbastanza semplice, mai troppo esposta, la prima parte più verticale, è aiutata da ancoraggi artificiali. E’ divisa in più parti, nell’intermezzo però bisogna attraversare tratti di sentiero che richiedono piccole e brevi arrampicate su roccette, facili ma esposte, tratti di sentiero poco stabile e alcune cengie anch’esse esposte, che richiedono passo sicuro ed esperienza su questa tipologia di itinerari, assenza di vertigini.
La salita nel complesso tra ferrata e non, è sempre in costante pendenza e non da tregua, nonostante non sia lunga è comunque impegnativa dal punto di vista fisico, sembra che non si arrivi mai, la croce di vetta si vede verso la fine ma bisogna risalire ancora 200m.
Durante la salita il panorama è sempre fantastico fino in vetta a 2.936m.
La Croce di vetta è posizionata in una piccola area, bisogna raggiungerla attraversando una piccola cresta di qualche metro, non c’è molto spazio per rimanere su, giusto il tempo per la foto… poi qualche metro più sotto invece, si può tranquillamente fermarsi il tempo necessario per la meritata pausa. Come detto prima qui la vista è fantastica, oggi bellissima giornata, a quasi 3000m faceva caldo da maniche corte.
DISCESA:
Una buona parte della via ripercorre quella di andata fino al bivio con la via Castelliere; quindi si procede con cautela vista la pendenza sempre continua e parti di sentiero poco stabili, attenzione anche a non far cadere qualche sasso verso gli escursionisti in salita.
Arrivati al bivio, è segnato su una grossa roccia, si scende a destra, ma volendo si può tornare per la via di andata; tuttavia la deviazione che abbiamo seguito, la Castelliere, la consiglio sia per non tornare sui stessi passi e anche perchè è molto bella ed avventurosa.
Si scende per un sentiero stretto e molto ripido, la concentrazione deve sempre essere di primo livello, poi ci si attacca alla via attrezzata con il kit da ferrata e si procede in disarampicata, fino ad un sentiero poco più sotto dove, ad un bivio seguiamo a destra, cioè dove indicato anche dai segnavia sulle rocce, per arrivare ad una selletta con un tavolo e panca, ultima tappa prima di tornare al punto di partenza. Qui c’è il bivio che porta, sulla destra, verso il Passo Monte Croce, noi seguiamo a sinistra; prima un sentiero un pò esposto poi un semplice sentiero ci porta in circa 30 minuti, al punto di partenza a monte della cabinovia.