Salita al Monte Mataju
Itinerario che presenta delle difficoltà nell’attraversare un tratto roccioso non pedalabile, per il resto facile; un pò più impegnativa la prima parte della discesa. Dalla cima c’è un gran panorama e molto spazio per pranzare al sacco. Maggiori informazioni in descrizione e vedi foto e video per maggiori dettagli e particolari del percorso.
Abbiamo parcheggiato difronte alla Trattoria Vartacia così si è già pronti per pranzare dopo… si scende per la strada appena fatta in auto fino al bivio, poi comincia la salita.
La salita ha pendenze moderate, la prima parte è tutta asfaltata, si entra quasi subito in Slovenia e poco dopo la frazione di AVSA, comincia la classica stradina sterrata ma sempre facile e bella larga.
Si percorrono diversi chilometri in territorio Sloveno, poi rientrati in Italia, si intercetta il sentiero CAI 736, la stradina si fa un pò più stretta ma sempre tranquillamente pedalabile, si passa a fianco di una casetta, ben tenuta sul Monte Glava e poco dopo il sentiero si fa più impegnativo.
La pendenza aumenta ed il sentiero è scavato nel terreno, oggi il fondo è molto fangoso, ci obbliga spesso a scendere dalla bici, alcuni tratti riusciamo comunque a farli in sella, probabilmente se il terreno è ben asciutto, potrebbe essere tutto pedalabile, ma si incontra un tratto molto pendente e subito dopo anche un’area rocciosa. Questo pezzo non è pedalabile e bisogna attraversarlo anche con molta attenzione, perché si cammina su rocce e con la bici in mano, con una e-bike è molto faticoso.
Passato questo tratto siamo vicino alla vetta, già si vede benissimo la Chiesetta, ma ancora qualche tratto non riusciamo a farlo in sella, comunque alla fine ci arriviamo anche noi.
In cima il panorama è a 360°, c’è molto spazio per restare tranquilli un pò, sono posizionati dei piedistalli con informazioni su tutte le vette visibili, sembra un posto molto frequentato sia da mtb che da escursionisti a piedi.
Si scende verso il Rifugio Dom Na Matajure non facilissima ma fattibile in sella, poi si prosegue seguendo il sentiero che scende fino al Rifugio G. Pelizzo, anche questa, dopo un tratto orizzontale, scende abbastanza velocemente su sentiero a volte scavato molto nel terreno ma comunque si riesce a stare in sella.
Arrivati al Rifugio, dopo una birra, proseguiamo con una velocissima discesa su asfalto prima e un tratto di sterrato poi, fino al ristorante Vartacia dove termina il nostro giro.