Rifugio Maniago Cava Buscada Casera Mela in Val Zemola da Erto Friuli Venezia Giulia
Itinerario tecnicamente facile a parte l’ultimo tratto di salita al Rifugio Maniago che è di media difficoltà, considerare le pendenze abbastanza importanti tra il 15 e il 20%, non sottovalutare l’impegno fisico, fattibili ma continue. Ambiente molto solitario e tranquillo vedi meglio la descrizione dettagliata ed il video con maggiori informazioni.
Abbiamo parcheggiato poco prima dell’inizio della strada per la Val Zemola, ci sono pochi posti altrimenti bisogna parcheggiare giù vicino al cimitero. Si sale subito in pendenza e non c’è spazio per riscaldarsi a dovere, le pendenza della pima tappa al Rifugio Maniago arrivano al 15%. Tutta la salita si svolge dapprima su strada asfaltata poi su sterrata ma molto compatta, passando a fianco del Rifugio Casera Mela che incontreremo anche al ritorno.
Oggi, dai 1500m in su abbiamo incontrato tracce di neve poi sempre di più, ma mai ghiacciata, pochi centimetri che non hanno dato grossi problemi di grip delle gomme.
Poco prima del Rifugio Maniago, circa 500-600m, inizia un tratto più difficile, non è più una stradina ma diventa sentiero. In questo tratto bisogna prestare attenzione a qualche decina di metri un pò esposti, oggi con la neve ancora di più, per il resto è un classico sentiero, è sempre tutto pedalabile ma con qualche difficoltà in più dovuta al fondo e alla misera larghezza.
Arrivati in prossimità del Rifugio Maniago, si apre la vista in una stupenda piana ed in poco tempo si è arrivati. In posizione veramente grandiosa merita sicuramente la sosta per lo spuntino, oggi al sacco essendo il rifugio chiuso. E’ esposto al sole e quindi qui ci si potrebbe fermare anche più del dovuto perchè si sta veramente bene… guardando con attenzione, noi con il monocolo, si riesce a vedere in lontananza il rifugio Cava Buscada, che sarà la prossima meta.
Siamo scesi per la stessa via dell’andata per incontrare il bivio nei pressi della Casera Ferrera passata a fianco durante la salita; quindi svolta a destra e nuovamente su, ora sempre per comoda e facile stradina però con pendenze che arrivano al 20%.
Poco più avanti si deve attraversare una galleria molto buia, non si riesce a vedere a terra, noi avevamo le luci e quindi siamo andati tranquilli; usciti dal tunnel si intravede il Rifugio Cava Buscada.
Poco prima di arrivare, al bivio, volevamo salire per visitare la cava ma la strada era completamente ghiacciata ed era impossibile proseguire anche a piedi… così siamo scesi e ci siamo fermati al Rifugio.
Anche qui merita una pausa prima della discesa finale, è possibile, come prima, vedere ora in lontananza il Rifugio Maniago.
La discesa è quasi tutta per la medesima tratta di andata accento un breve tratto che ci ha portato direttamente al Rifugio Casera Mela, dove abbiamo fatto l’ultima tappa prima di scendere nuovamente fino al punto di partenza.
Naturalmente in discesa vanno valutate le pendenze che come detto sono importanti e si prende molta velocità in poco tempo, tanto più in caso di neve come oggi.