Rifugio Zacchi e Capanna Ponza dai laghi di Fusine Tarvisio in Friuli Venezia Giulia
DESCRIZIONE:
11-01-2025
Itinerario facile dai laghi di Fusine fino al rifugio Zacchi poi un pò più tecnico fino alla Capanna Ponza. Adatto anche ai principianti ma considerare il dislivello aggiuntivo fino alla capanna.
I dati registrati non sembrano esatti, il dislivello totale è intorno ai 750m con circa 14km di tracciato.
Si parcheggia la macchina direttamente nell’ampio spazio al lago Superiore di Fusine poco prima, c’è un casello dove si paga il parcheggio per un importo di euro 5,00.
E’ presente un bar/ristorante AI Sette Nani aperto, il sentiero parte proprio dietro. Meglio arrivare presto perchè è un posto molto ambito.
Si segue la comoda strada ben battuta sino all’incrocio dove, a sinistra, prendiamo il sentiero n.512; un tratto un pò più tecnico e con maggiore pendenza rispetto alla stradina (a destra) ma sempre piuttosto semplice. Questa via è meno frequentata un pò più selvaggia e silenziosa. Oggi c’era molta neve sia terra che negli alberi ed il paesaggio è stato molto rilassante e piacevole. La via era abbastanza battuta e sono stati sufficienti i ramponcini, tuttavia si poteva salire anche senza, anche se in alcuni tratti, il fondo era ghiacciato, precui meglio con i ramponcini.
In circa 1 ora e 30 minuti siamo giunti al Rifugio Zacchi, ma abbiamo proseguito in direzione Capanna Ponza. Questo tratto è più tecnico e a volte con maggiore pendenza però ne vale la pena almeno fino ad arrivare, in circa 20 minuti, al punto panoramico da dove si ha una grandiosa vista sui sottostanti laghi di fusine. Proseguendo oltre per stessa tipologia di sentiero, si raggiunge Capanna Ponza.
In questa salita abbiamo fatto noi la traccia in quanto nessuno era ancora salito è probabilmente la sera prima aveva nevicato, vista la neve soffice in superficie. Dal punto panoramico in poi eravamo al limite per poter proseguire senza ciaspole perchè in alcuni punti si sprofondava oltre le caviglie. In prossimità della capanna invece si poteva sprofondare anche oltre le ginocchia.
La piccola struttura della Capanna Ponza a 2 piani è posizionata in mezzo al bosco, sotto è chiusa con lucchetto mentre al piano di sopra, si accede con una scala esterna, la porta è aperta. Ma oggi non era possibile entrare perchè qualcosa bloccava l’apertura dall’interno, sembrava un asse di legno a terra che impediva di aprire la porta per più di 10 cm…
Dopo una pausa indossiamo le ciaspole per agevolare la discesa ed in breve tempo ritorniamo al Rifugio. Purtroppo molto affollato ora, così decidiamo di scendere subito.
Per la discesa scegliamo invece la strada forestale molto ben battuta e larga , sono sufficienti i ramponcini volendo anche senza. Poco più sotto proseguiamo, a sinistra poi a destra, verso la Casera Alpe del Lago situata un un ampio spazio aperto, merita questa deviazione molto meno battuta della precedente strada dove è possibile ammirare la vetta del Molte Mangart e molte altre, illuminate dal sole.
In poco tempo seguendo sempre la stradina molto battuta e facile giungiamo nuovamente al punto di partenza.